Il primo approccio al caso è quello che deve consentirne una prima sommaria catalogazione, in funzione dei soggetti (intermediari e banche) che sono coinvolti nella vicenda.

Per questa “catalogazione”, abbiamo chiesto ai legali esperti un primo consulto gratuito, da cui potranno trarre alcune prime importanti indicazioni sugli scenari possibili.

Al conferimento dell’incarico, seguirà una indagine sui soggetti coinvolti e sulle operazioni proposte e, da qui, le missive di contestazione delle condotte illecite e delle violazioni di legge.

In particolare, verranno inviate:

• La lettera all’intermediario finanziario, laddove si debba far valere la nullità dei contratti, per violazione di obblighi, quali sono quelli che riguardano la profilatura dell’investitore o di informativa o altro;
• La lettera al titolare del conto corrente, che ha raccolto i capitali investiti, partecipe del progetto dell’intermediario finanziario;
• La lettera alla banca, a cui, il più delle volte, non mancavano le informazioni e le condizioni per intervenire e prevenire i danni che poi saranno patiti dalle vittime.

Una volta spedite le lettere, seguiranno trattative separate con i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di pervenire a una transazione soddisfacente. In mancanza, si procederà con la mediazione che deve precedere il giudizio, nel corso del quale e dopo il quale ogni interessato potrà decidere se procedere per via giudiziale e, in questo modo, chiedere la restituzione dei propri fondi e il risarcimento dei danni.

Sin dall’inizio, si procederà anche con una valutazione penale del caso, predisponendo atti all’indirizzo della Procura della Repubblica competente, finalizzate ad agevolare atti di indagine, con l’auspicio che vengano disposte anche misure cautelari, a carico dei responsabili e del loro patrimonio.